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Residenza - iscrizione in AIRE di cittadini italiani mai residenti in Italia

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Ulteriori informazioni

Iscriversi all'AIRE è un obbligo prescritto dalla legge istitutiva dell’AIRE nei seguenti casi:

- se si è cittadini italiani e si intende spostare la propria residenza all'estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Ai sensi dell’art 43 del Codice Civile, la residenza è il luogo di abituale dimora, cioè il luogo dove solitamente si svolge la vita familiare, lavorativa e sociale;

- se si è cittadini italiani nati all’estero e da sempre residenti al di fuori del territorio italiano;

 L'iscrizione all'AIRE dei cittadini italiani nati all'estero o degli stranieri che hanno acquisito all'estero la cittadinanza italiana, può essere effettuata solo a seguito della trascrizione, negli appositi registri di Stato Civile, dell'atto di nascita o del decreto di concessione della cittadinanza. L’accertamento del possesso/mantenimento della cittadinanza italiana spetta all’Ufficio consolare di residenza.

 La trascrizione dell’atto di nascita per i cittadini nati e residenti all’estero deve essere effettuata, tramite l’Autorità diplomatico-consolare, presso i Registri di Stato Civile del Comune di nascita o di residenza della madre o del padre, ovvero dell'avo materno o paterno.

Nell’impossibilità di utilizzare i precedenti criteri, l’interessato dovrà indicare, su espresso invito dell’Autorità diplomatico consolare, un comune di sua scelta (art. 17 DPR n. 396/2000).

Normativa di riferimento

- Legge 27.10.1988, n. 470

- DPR n. 396/2000

Ultimo aggiornamento:

11/04/2022, 09:46